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--- Benvenuto nel blog dell'A.R.I. sez. di Albino - Associazione Radioamatori Italiani - IQ2CP - 24.03 - c/o Villa Pacis Via S.Maria,10 Albino (Bg) - sede aperta ogni Venerdì dalle ore 21.00 ---

giovedì 16 febbraio 2023

RINNOVO LICENZA DI RADIOAMATORE – INDICAZIONI OPERATIVE

Si riportano qui di seguito le indicazioni operative per il rinnovo della licenza di Radioamatore, secondo le normative vigenti.

Innanzitutto si prenda atto che :

Il nome corretto della “ licenza” è Autorizzazione Generale per l’impianto e l’esercizio di stazione di radioamatore anche se per praticità qui continueremo a chiamarla licenza.

La nuova normativa è stata pubblicata con il Decreto 1° marzo 2021, che potete scaricare integralmente dal link riportato in fondo a questa pagina. Con il suddetto Decreto è stato completato il trasferimento agli Ispettorati Territoriali di tutte le competenze in materia radioamatoriale.

Per quanto riguarda la zona 2 (Lombardia), l’ Ufficio di riferimento a Milano è :

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Direzione Generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali.

Divisione X – Ispettorato Territoriale Lombardia – ITLo -

U.O. II – Autorizzazioni, verifiche e controlli

Sul sito https://ispettorati.mise.gov.it/index.php/servizi/radioamatori è possibile trovare i riferimenti dei vari ispettorati territoriali per l’intero territorio nazionale.

INDICAZIONI OPERATIVE:

La domanda di rinnovo licenza deve essere inviata entro 60 giorni prima della scadenza. Esempio: data scadenza licenza 31/12/2023 : la domanda di rinnovo va inviata entro la fine del mese di ottobre 2023.

La domanda di rinnovo della propria licenza dovrà essere inviata solo ed esclusivamente via email. Per la zona 2 Lombardia ad uno degli indirizzi email qui sotto riportati.

1) - per chi – come la maggior parte dei comuni mortali – ha un normale indirizzo email privato:

it.lombardia@mise.gov.it

2) – Soltanto per chi possiede un proprio indirizzo di PEC ( posta elettronica certificata):

dgscerp.div10.isplmb@pec.mise.gov.it

A titolo esemplificativo si riporta una semplice traccia da utilizzare per la email (non serve scrivere dei papiri….) :

OGGETTO : IK2AAA Pinco Pallino – istanza rinnovo di autorizzazione generale radioamatore.

TESTO : in ossequio a quanto indicato nel Decreto 1° marzo 2021 in allegato Vi invio la documentazione per richiedere il rinnovo della mia Autorizzazione generale per l’impianto e l’esercizio di stazione di radioamatore nominativo IK2AAA.

Con ossequi,

IK2AAA Pinco Pallino

Via dei Matti n° 1

24122 Paperopoli

Ma quali sono i documenti da inviare come allegati alla email? Eccoli :

- La scansione del modello A (Alpha) compilato. Lo potete scaricare nel link in fondo alla pagina. Trovate anche un FACSIMILE compilato, da prendere come esempio.

- La scansione del bollettino pagato (quello di 5,00 Euro). Non è più necessario inviare i bollettini pagati nei 10 anni. Un suggerimento : E’ preferibile inviare il bollettino pagato relativo al primo anno di validità del rinnovo. Per esempio, se la licenza scade a dicembre 2023, è meglio pagare in anticipo il bollettino del 2024 e inviare quello come allegato. Questo perché sappiamo di alcuni casi per i quali è stato rilasciato per 9 anni, anziché 10 !.

- La scansione fronte/retro del vostro documento di identità.

IMPORTANTE:

All’invio dell’istanza riceverete in automatico (sempre via email) il relativo numero di protocollo di acquisizione: detto numero sarà anche il numero della Autorizzazione Generale. Per quanto sopra, l’invio della citata dichiarazione contenuta nel Mod. Alpha unitamente al succitato numero di protocollo sono sufficienti quale Autorizzazione Generale.

Sarà cura del Radioamatore conservare detti documenti digitalmente per eventuale esibizione alle Autorità competenti che li dovessero richiedere.

Riassumendo…il numero di protocollo che arriva dopo aver fatto la domanda di rinnovo sarà il nuovo numero della licenza. Sarà da salvare e conservare insieme al Modello A (Alpha) e insieme alla licenza scaduta. Non serve altro. Il rinnovo è fatto per i prossimi 10 anni, a costo zero.

NOTA BENE : Rimane invariato il canone di 5,00 Euro che si dovrà pagare ogni anno entro il 31 gennaio. Si ricorda che – come in passato - per la zona 2 Lombardia il pagamento va effettuato :

Bollettino postale numero conto :425207

Bonifico Bancario IBAN: IT62P0760101600000000425207
Intestato a: Tesoreria Provinciale dello Stato - Sezione di Milano

UTILIZZO DELLE RADIO ALL’ESTERO :

Prestare molta attenzione al fatto che con la procedura fino qui esposta, la licenza rinnovata è valida solo in Italia. Chi vuole utilizzare le apparecchiature radio anche all’estero, dovrà compilare la dichiarazione sostitutiva. E’ necessario acquistare una marca da bollo da 16,00 Euro.

La suddetta dichiarazione sostitutiva compilata - con la marca da bollo annullata - va scansionata e aggiunta agli allegati nella email di richiesta di rinnovo licenza (oltre agli allegati già precedentemente indicati). Successivamente all’ invio della domanda di rinnovo, riceverete dall’Ispettorato Territoriale il numero di protocollo di acquisizione ed una email con l’ attestato della autorizzazione generale, che vi permetterà di utilizzare le radio anche all’estero.

Cliccando il link in fondo a questa pagina potete visualizzare un FACSIMILE dell’attestato della Autorizzazione Generale.

Trovate anche il modello “Dichiarazione sostituiva” da scaricare e compilare, oltre ad un FACSIMILE compilato di tale dichiarazione sostitutiva,da prendere come esempio.

PS : annullare la marca da bollo significa incollarla nell’apposito spazio in fondo alla dichiarazione sostitutiva, e tracciare sopra due righe, o mettere la propria firma, o un timbro. L’ annullo deve essere fatto sulla marca da bollo e deve continuare sul foglio. Ciò per evitare che possa essere riutilizzata altre volte. Nel FACSIMILE che trovate nel link in fondo a questa pagina vedete – ad esempio - come la marca da bollo viene annullata con la propria firma.

Infine, l’ Ispettorato Territoriale della Lombardia mette a disposizione questi contatti:

Ufficio II U.O. - Autorizzazioni, verifiche e controlli:

Responsabile:

dott.ssa Iorio Guida

guida.iorio@mise.gov.it tel. 0265502228

F.A. Dott. Mangiavillano Giuseppe

giuseppe.mangiavillano@mise.gov.it tel.0265502219

NOTA BENE : Non inviate le richieste di rinnovo licenza a questi indirizzi email, ma utilizzare solo ed esclusivamente i link indicati all’inizio di questa pagina.

Conclusioni : Come tutte le cose “nuove” ci vuole un po’ di buona volontà per applicarle correttamente. E’ indubbio che la procedura si è snellita e semplificata. Non dobbiamo più spedire plichi con raccomandate A/R, ma tutto avviene via email. Una bella innovazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.

Si spera che questo “ vademecum” sia utile e di aiuto per un corretto modus operandi.

Presso la Sezione ARI di Albino (BG) siamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.

Al link qui sotto riportato è possibile visualizzare e/o scaricare i seguenti documenti:

- Testo completo del Decreto 1° marzo 2021.

- Modello A (Alpha) da scaricare e compilare.

- FACSIMILE compilato – a titolo esemplificativo - del Modello A (Alpha).

- Dichiarazione sostitutiva da scaricare compilare, solo se si vogliono utilizzare le radio all’estero.

- FACSIMILE compilato – a titolo esemplificativo - della dichiarazione sostitutiva.

- FACSIMILE dell’attestato di Autorizzazione Generale che verrà inviata dal Ministero, solo se si ha richiesto di poter utilizzare le radio anche all’estero.

Link a documenti rinnovo licenza


mercoledì 25 gennaio 2023

TL8AA e TL8ZZ..."mola mia"


Il titolo di questo articolo si rifà ad una semplice abbreviazione dialettale bergamasca, resa nota dai tristi eventi di due anni fa durante il picco di pandemia di Covid 19. Letteralmente si traduce in “non mollare” ma, a tutti gli effetti, possiamo considerare questa breve locuzione come una sorta di sprono a “non desistere contro le avversità ma tieni duro e continua dritto per la tua strada”.

Veniamo ai fatti, doverosi per vostra informazione, e capire perché “mola mia”.

All’inizio del 2022 avevamo deciso di tornare in Repubblica Centro Africana dopo l’ottima esperienza del 2017. Le diverse condizioni di propagazione e la mancanza di DXpedition in TL in questi ultimi 5 anni lasciavano presagire un ottimo risultato. La logistica non mancava grazie alla presenza, in loco, di Padre Federico dell’ordine dei Carmelitani Scalzi e di Suor Assunta dell’ordine delle Benedettine 


  Padre Federico

Ottenuta la licenza in breve tempo ci eravamo subito messi all’opera per i preparativi e il primo pomeriggio del giorno 22 Marzo 2022 tutto il team era presente al check-in di Royal Air Maroc all’aeroporto di Milano Malpensa, pronti per la partenza. All’arrivo al check-in una signora qualificatasi come “capo scalo” della Royal Air Maroc ci ha accolti con la seguente frase: “Vi stavamo aspettando”, il che, col senno di poi, ci ha lasciati molto perplessi.

Abbiamo quindi esibito tutti i nostri passaporti su cui era riportato il relativo visto per la RCA, il certificato del test molecolare Covid 19 negativo e la tessera di vaccinazione febbre gialla. La capo scalo, dopo un attento esame, ci ha chiesto di esibire anche il certificato di vaccinazione contro la meningite.

Abbiamo subito informato la funzionaria di Royal Air Maroc che il suddetto certificato non è obbligatorio e quindi non necessario per entrare sul suolo della RCA.

La capo scalo non ha voluto sentire ragioni, richiamando genericamente e nel pour parler una non meglio specificata disposizione che proverrebbe dal governo della Repubblica Centro Africana la quale prevedrebbe l’obbligo per il viaggiatore di essere vaccinato contro la meningite.

Insistendo sul fatto della NON obbligatorietà, abbiamo invitato la signora ad assumere informazioni direttamente presso la sede di Royal Air Maroc a Casablanca.

Durante questa attesa (durata circa 1 ora), siamo riusciti a contattare il numero verde della Royal Air Maroc e abbiamo potuto parlare con l’operatore di turno che ci confermava il solo obbligo per i viaggiatori diretti, come i sottoscritti, nel territorio della Repubblica Centro Africana, della vaccinazione contro la febbre gialla.

A nulla sono valse le nostre rimostranze alla capo scalo la quale ha insistito nel dire che questa disposizione le risultava “a terminale” e che era una nostra responsabilità sapere di questa nuova disposizione: addirittura affermava che il call center della compagnia per cui lavora poteva essere “non aggiornato”.

  R.A.M Malpensa

Abbiamo quindi consultato il sito web della compagnia aerea dove è chiaramente riportata come obbligatoria la sola vaccinazione contro la febbre gialla. Mostrando la pagina web alla capo scalo, la stessa ci comunicava che anche in questo caso il sito poteva essere non aggiornato e che lo stesso non ha nessuna valenza di riferimento per il viaggiatore il cui unico e vero riferimento sono le disposizioni impartite delle ambasciate competenti.

Allibiti da queste affermazioni abbiamo visitato il sito istituzionale del Ministero della Salute dove non compare di fatto nessun obbligo vaccinale contro la meningite. Anche in questo caso la capo scalo ha insistito sul fatto che pure il sito del Ministero della Salute non sarebbe stato aggiornato.

Dopo la lunga attesa la capo scalo ci ha comunicato che da Casablanca l’ordine era quello di ottenere un certificato di vaccinazione contro la meningite. Senza questo documento l’imbarco doveva essere rifiutato.

Alla fine abbiamo dovuto mestamente lasciare l’aeroporto e fare rientro ai nostri rispettivi domicili non prima di aver effettuato la richiesta di annullamento del biglietto e poter ottenere almeno il relativo rimborso.

Dato che la questione ci ha sollevato molti dubbi abbiamo provveduto, in data 27 Marzo 2022, ad inviare una formale richiesta all’Ambasciata della RCA a Parigi in merito a quanto esposto dalla capo scalo chiedendo se effettivamente la vaccinazione contro la meningite fosse davvero necessaria al fine di far ingresso per via aerea nel territorio della Repubblica Centro Africana. La risposta, arrivata il giorno dopo, ci ha lasciato stupefatti: risulta infatti provato che il pretesto addotto dalla Compagnia Royal Air Maroc per negarci l’imbarco era assolutamente destituito del benché minimo fondamento, tanto da far sorgere il dubbio che la Compagnia abbia venduto in overbooking più biglietti e quindi anche i nostri posti da tempo assegnati … magari lucrando maggiori profitti rispetto alle tariffe agevolate delle quali ci eravamo avvalsi. Vogliamo evidenziare che nel corso degli ultimi anni i membri dell’ Italian Dxpedition Team sono stati clienti “di riguardo” di Royal Air Maroc, avendo acquistato 240 biglietti aerei con destinazione in vari stati africani e senza nulla da eccepire … Ma questo comportamento assurdo e ingiustificato ci porta ad avvisare chiunque abbia intenzione di volare con Royal Air Maroc di prendere le necessarie precauzioni e trarre le proprie conclusioni!

    XBeam e Verticale 160m

Tornati quindi a casa e dopo un logico periodo di delusione e sconforto durato poche settimane, in noi è scattato il “mola mia” e, ripresa in mano la situazione, abbiamo pianificato le nuove date della spedizione. Purtroppo impegni personali di alcuni componenti del Team, l’imminente arrivo della stagione delle piogge e la mancata presenza sul posto di Padre Federico ci ha portato a fissare la data della Dxpedition dal 12 al 26 Novembre 2022. Richiesti quindi i nuovi visti, rifatti i biglietti aerei (questa volta con Air France) e ristabiliti tutti i contatti per la logistica, la “nuova” spedizione riprende corpo.

Quest’anno ci sono state due novità: la prima l’esordio come operatore CW di IK2RZP – Gino, il quale, dopo un lungo allenamento durato quasi un anno, si è voluto mettere in gioco non solo come operatore in SSB e Digitale ma anche in CW. Un battesimo di fuoco ma alla fine, tra alti e bassi, possiamo affermare che l’esame è stato superato (se non altro grazie all’insuperabile aiuto di un maestro come IK2CKR – Angelo che ha saputo accompagnare Gino fin dai suoi primi minuti di pile up). Seconda novità l’ingresso di un nuovo membro nel team: si tratta di IV3ZXQ – Maurizio, già noto a molti come operatore contest di stazioni del calibro di CN3A, II2S, IQ1RY nonché coordinatore di II3WRTC. Ottimo operatore sia in CW che in SSB ma, soprattutto, una persona squisita dal punto di vista caratteriale che subito si è amalgamato con lo spirito dell’ I.D.T.

Ecco un suo breve racconto di questa avventura:

Dopo anni di partecipazione nei migliori Team di contesters italiani, mi si è presentata l’occasione di far parte dell’I.D.T., ovvero Italian Dxpedition Team. Un’esperienza completamente nuova, in quanto in spedizione non ero mai andato, anche se qualche occasione mi si era presentata.

Le prime domande che mi ponevo erano le differenze che avrei potuto trovare nell’operare in spedizione rispetto ad un contest. Ora posso dire con assoluta certezza che c’è una differenza abissale. Tanti pensano che operare da casa, o dalla mega stazione contest, sia la stessa cosa: ma così non è ! Ci sono fattori che vanno oltre la semplice o complessa tecnica di trasmissione; in spedizione, per ottenere risultati gratificanti, devi innanzitutto far parte di un gruppo affiatato dove il fattore umano prevale su tutto e ti aiuta a superare difficoltà non facilmente ponderabili. Per quanto esperienza uno possa avere, il Team diventa il motore per poter affrontare qualsiasi inconveniente e vi posso assicurare che vi può capitare di tutto.

Poi vi è l’abitudine personale di operare con un software particolare, con la tastiera esterna al pc o una radio particolare: insomma, in spedizione ci si mette in gioco e cambia tutto. Personalmente sono stato accettato da tutti come se fossi stato parte del Team da sempre e questo mi ha molto colpito in quanto mi ha permesso, sin dai primi minuti, di stare a mio agio ed imparare in fretta.

   IV3ZXQ  Maurizio

Non nascondo che aprire le trasmissioni (è un rito dell’IDT che l’ultimo arrivato sia il primo ad “aprire le danze”) e non conoscere niente del loro modo di operare mi terrorizzava, ma in pochi minuti sono stato battezzato in presenza di tutto il Team… e da li in puoi è stato un susseguirsi di adrenalina allo stato puro !

Ci sono tappe da percorrere e alla fine tutto ha un senso. Devi convivere parecchi giorni con persone di cui non conosci le abitudini e vedere con naturalità che non ci sono screzi, gelosie o prime donne: solo gran divertimento, nonostante la distanza da casa e le difficoltà che solo chi ha provato può capire! Affrontare migliaia di chilometri per arrivare in un paese sconosciuto e trovare il modo di condividere completamente tutto penso mi abbia arricchito dentro.

Da casa propria con tutte le comodità è facile criticare gli altri, senza sapere a quali difficoltà sono sottoposti gli interlocutori: ad esempio se hanno la rete elettrica che eroga solamente 150 V oppure se sono da 15 giorni a 37 gradi e il 95% di umidità !

È stata un’esperienza unica nel suo genere e ringrazio di cuore I2YSB – Silvano, per avermi dato questa opportunità. Ringrazio anche tutto gli altri membri dell’ I.D.T. per avermi fatto sentire uno di loro e fatto vivere la radio nelle sue più estreme sfaccettature”.

Dopo queste premesse veniamo alla composizione del team: I2YSB Silvano, I2PJA Tony, IV3ZXQ Maurizio, IK2CKR Angelo, IK2HKT Stefano, IK2RZP Gino, I1FQH Franco e I1HJT Alfeo. Mancava solo Mac – JA3USA il quale non ha potuto unirsi al team per impegni famigliari inderogabili.

Siamo partiti dall’aeroporto di Milano Linate il giorno 11 Novembre per fare sosta la notte a Parigi e raggiungere Bangui (capitale della Repubblica Centro Africana) il giorno 12, con un volo diretto non stop.


Bangui capitale della R.C.A.

Padre Federico, Suor Assunta e IDT Team

Arrivati al Monastero di Suor Assunta un po’ in ritardo rispetto all’orario previsto a causa di una zelante funzionaria della Dogana aeroportuale che, tra una discussione e l’altra, ci ha fatto perdere quasi 2 ore di tempo, al calare del sole ci siamo messi tutti al lavoro per fare in modo di essere operativi fin dalla prima sera del nostro arrivo. Il setup delle stazioni, oramai collaudato da anni di esperienza, è stato curato da IK2HKT e da I2PJA mentre il resto del team provvedeva ad installare le prime antenne per le bande basse e poter dare inizio alle operazioni il prima possibile.

Alle ore 20:59 UTC del 12-11-2022 il primo CQ da TL8AA e TL8ZZ è andato “on air”. Stanchi del viaggio, qualcuno ha approfittato della prima notte per riposare un po’ mentre altri, con l’adrenalina al massimo, non hanno mollato la sedia ed hanno iniziato a macinare QSO ad oltranza. Il giorno dopo il “cantiere” è stato aperto alle prime ore dell’alba e entro sera tutte le antenne erano montate. Il setup antenne era composto da N° 2 Spider Beam, N° 2 Xbeam, N° 2 Verticali 40/80 mt, N° 1 verticale 60m, N° 1 Delta Loop per 30m, N°1 Verticale per 160m e una DHDL per ricezione bande basse. Successivamente si è poi aggiunta una Yagi 3 elementi “home made” per i 50 Mhz costruita con canne di bambù (vedi foto).

A bbiamo approntato 4 stazione radio composte da Rtx Elecraft K3 + PA HAL1200 Atlantic oltre che ad una quinta stazione di backup, utilizzata saltuariamente, composta da un Elecraft KX3 + PA KPA500.

3 el. 6m costruita con canne di bambù

Sapevamo dei problemi con l' energia elettrica mai pensando che fossero di entità davvero drammatiche. Praticamente l’energia elettrica veniva fornita saltuariamente, in orari non prevedibili e in continuo cambiamento ogni giorno ma, soprattutto, con una tensione che raramente superava i 180V (siamo arrivati a misurare anche 150V ). Con questa situazione non restava altro che utilizzare il vecchio generatore a disposizione del Monastero e dell’annesso Ospedale che, nonostante gli oltre 40 anni di servizio, ha sopperito ad una energia elettrica impossibile da gestire. Ovviamente non sono mancati i problemi a partire dell’approvvigionamento di gasolio che, per problemi politico-amministrativi manca in tutto il paese ed è reperibile solo al mercato nero a prezzi folli (2,40 € al litro!). Inoltre il generatore, ogni tanto e senza preavviso, perdeva di potenza con il conseguente spegnimento di tutti gli amplificatori… Insomma, come spesso si dice, “That’s Africa”. Fortunatamente siamo abituati e ben collaudati a trovare soluzioni ad ogni tipo di problema e grazie alla fantasiosa soluzione di mettere un bastone di legno come blocco dell’acceleratore, siamo riusciti a proseguire le operazioni con il generatore in maniera abbastanza regolare. Lascio però a voi fare il conto di quanto abbiamo speso in carburante calcolando che il generatore necessitava di 55 litri di gasolio al giorno! 

   Tensione dalla rete cittadina


Ma qualche soddisfazione ce la siamo tolta: innanzitutto poter operare da una location priva totalmente di noise sulle bande alte e quindi poter usare al massimo il guadagno dei filtri e della parte RX dei nostri K3 collegando anche coloro che sentivamo davvero al limite del comprensibile. Poi poter cambiare gli operatori da una postazione all’altra senza modificare il setup in quanto tutte e 4 le stazioni erano configurate allo stesso modo (questo ci ha permesso la massima flessibilità!). Purtroppo le bande basse non hanno reso come sperato ma, come tutti sanno, se “tirano” le bande alte non possono essere efficienti le bande basse!... D’altra parte la precedente spedizione del 2017 aveva visto a log oltre 2000 QSO in 160 metri e quindi, per questa volta, il focus era sulle bande alte! Questo non vuol dire che non ci abbiamo provato ma, palesemente, la propagazione sulle bande basse non è stata di grande aiuto.

Grandissime sorprese durante la notte dove, in maniera inaspettata, abbiamo avuto aperture via lunga per JA sia in 10 , 12 e 15 metri ad orari quasi impossibili (si parla delle 23 UTC !). Per non parlare degli USA che facevano capolino fin dalle prime ore del pomeriggio per poi proseguire fino a notte inoltrata dai 10 ai 30 metri. Ovviamente Europei come se non ci fosse mai una fine anche se gli orari delle aperture cambiavano drasticamente di giorno in giorno e di banda in banda. Discorso a parte i 40 metri che hanno avuto aperture solo alcune sere mentre in altre tutto era chiuso! Lo stesso dicasi per 60, 80 e 160 metri.

   I2PJA Tony

Non sono mancati alcuni QSO in 80 metri SSB con europei, JA e USA ma il noise sempre presente in questa banda non ci ha permesso di fare numero corposi. Discorso a parte in FT8 dove il noise incide in maniera meno importante rispetto ai modi tradizionali.

P ur operando spesso in FT8 abbiamo sempre e comunque privilegiato CW e SSB con una puntatina in RTTY su varie bande gli ultimi 2 giorni di attività. FT8 resta sicuramente una modalità imprescindibile in una Dxpedition ma, a nostro avviso, deve essere uno dei tanti modi utilizzati e non il principale. Dalle statistiche che trovate pubblicate in questo articolo potete vedere la quantità di QSO totali suddivisi per banda e modo oltre ad una interessante statistica relativa a USA e JA. Abbiamo voluto inserire anche una statistica di italiani, giusto per campanilismo e perché, alla fine, ci piace collegare anche gli amici che dall’Italia ci seguono in tutte le nostre DxPedition !

   IK2RZP Gino

Potete notare dalle statistiche anche l’attività in 6 metri. Abbiamo passato ore a chiamare a vuoto sia in CW che in FT8 ma, alla fine, il bottino è stato veramente magro; diverse stazioni europee sono state collegate ma tutte in FT8 e con segnali davvero al limite del lavorabile. Abbiamo tentato qualche sked anche in CW ma davvero non c’è stato modo di ascoltare e farci ascoltare. D’altra parte la stagione dei 6 metri era oramai al termine e il focus per questa banda non era comunque nei nostri progetti. Per non lasciare nulla di intentato abbiamo anche costruito una Yagi 3 elementi in sostituzione alla 2 elementi Xbeam ma a poco è valsa l’impresa: in 6 metri se non c’è propagazione non c’è antenna che tenga!

A 4 giorni dalla fine della spedizione I1FQH – Franco ha fatto rientro a casa lasciandoci il compito di superare il record di numero di QSO fino ad ora imbattuto dalla nostra spedizione in Guinea AF051 3XY1T nel 2016. Mancavano circa 20mila QSO e l’impresa non è stata impossibile. Ci siamo messi tutti d’impegno, rassicurando Franco che avremmo raggiunto l’obiettivo; e così è stato! Alla fine abbiamo chiuso le nostre operazioni il giorno 25 Novembre 2022 alle ore 11:39 UTC con un totale di 92.277 QSO.

Che grande soddisfazione…. Se ripensiamo alla delusione del mese di marzo, ai problemi con il generatore e alla propagazione che non ci ha aiutato molto (soprattutto la seconda settimana) possiamo solo che essere soddisfatti del risultato raggiunto. Grande impulso ottenuto grazie anche all’arrivo nel Team del “nuovo assunto” Maurizio che, dopo il normale imbarazzo iniziale, si è rivelato un ottimo operatore sotto tutti i punti di vista. Impeccabile organizzazione di Silvano che, nonostante tutto, riesce sempre a organizzare ogni cosa nella maniera più efficiente possibile. Stefano e Tony (saltuariamente coadiuvati da Gino e Maurizio) si sono distinti per la perseveranza di non abbandonare mai le 2 stazioni in SSB macinando un numero di QSO impressionate (soprattutto la prima settimana), Angelo, Alfeo, Silvano e Gino che sono tornati a casa con ancora il pile up di CW nelle orecchie, Franco che in maniera inaspettata è riuscito a tenere sotto controllo contemporaneamente 4 stazioni operanti in FT8 e a fare pure QSO in CW! Insomma, come sempre tutti hanno fatto la loro parte senza sottrarsi agli impegni schedulati a tavolino ancor prima di arrivare in RCA.


Statistiche TL8AA+TL8ZZ

Ovviamente non poteva mancare qualche problema al rientro: innanzitutto la sempre zelante funzionaria della dogana che ci ha costretto ad aprire alcuni contenitori per verificarne il contenuto, poi un guasto al nostro aereo che, ritardando la partenza, ci ha fatto perdere la coincidenza con il volo da Parigi a Milano. E per finire lo smarrimento del ticket del parcheggio per il ritiro della nostra auto… Ma alla fine il giorno 27 Novembre alle 20.00 UTC tutti eravamo alle rispettive abitazioni, stanchi ma soddisfatti di quanto è stato fatto e con l’aspettativa di una prossima spedizione. Dove??? …. Non lo sappiamo nemmeno noi ma da qualche parte andremo!

73 IDT Team



QSL


RETRO QSL


Statistiche ITALIA


Statistiche JAPAN


Statistiche U.S.A 


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mercoledì 13 aprile 2022

Relazione del Presidente all'Assemblea 2022

Cari Soci, buonasera a tutti.

Ci troviamo questa sera, come di consueto, per il nostro incontro annuale nuovamente in presenza. Con oggi vi sono segnali di ripresa per quanto concerne la pandemia, abbiamo imparato a conviverci ed a gestirla. Non da meno siamo ahimè spettatori di un conflitto alle porte d’Europa che non stenta a rallentare, anzi ci ha già colpito moralmente.

Causa pandemia ancora preponderante non abbiamo potuto fare molta attività in presenza come serate a tema in Sezione, partecipazioni a feste o festival dove il distanziamento sociale risultava critico. Un esempio principe è la nomina delle cariche del Direttivo 2021-2023, posticipata a Luglio per avere la tranquillità di effettuare la transizione tra le varie cariche. Uscente dal direttivo, Tony IZ2DNX, che ancora ringrazio per la sua disponibilità e capacità di gestire le attività con le scuole ed il laboratorio nei corsi per aspiranti radioamatori.

Anche in questo anno diversi cari e familiari sono venuti a mancare, ci tengo a ricordarlo poichè per me la Sezione non è solo un gruppo di persone con una passione in comune, ma è un gruppo di amici ai quali mi sento vicino soprattutto in momenti difficili. Ricordo la scomparsa di Angelo I2EPW, di Giancarlo IK2RJG, radioamatore della Valle Camonica e nostro socio arrivato scorso anno, e della triste scomparsa di Mario IZ2DVJ, il quale è stato per molti anni uno dei manutentori del ponte R7, condividendo attività in montagna, attivazioni e radioassistenze.

La nostra Sezione è rimasta chiusa in diversi periodi, ma il ciclo solare ha avuto modo di darci parecchie soddisfazioni, permettendoci le aperture su diverse bande. Diversi, tra i nostri soci, si sono potuti divertire partecipando a contest dalle bande basse fino alle VHF ed UHF. Ed anche quando il contest non era motivo di attività, mi ha fatto piacere sentire e fare diversi QSO sul nostro ponte R7, che è sempre rimasto operativo.

In merito al nostro ponte R7, l’anno scorso sono cominciati i già anticipati lavori di rinnovo dell’armadio che contiene gli apparati di ricetrasmissione, il link che ci permette la connettività internet e le apparecchiature per il funzionamento in Echolink. Grazie all’aiuto di Stefano IK2HKT, manutentore del ponte insieme al sottoscritto, siamo riusciti a ricablare l’intero armadio creando le protezioni e ridondanza sulle alimentazioni oltre a predisporre i collegamenti per pannelli solari e batteria tampone. Nel corso di quest’anno i lavori proseguiranno per permetterci di avere un ponte con autonomia anche durante le interruzioni dalla linea elettrica, anche grazie al sempre presente Ernesto IW2ODR che ci aiuta durante questi lavori ed è sempre disponibilissimo.

Durante la scorsa stagione estiva, abbiamo potuto godere di diverse attività all’aperto come le assistenze radio. Grazie alla vostra partecipazione e professionalità, la nostra Sezione era presente alla Valseriana Marathon, gara ufficiale su mountain bike, ma anche all’evento Podone Skytrail dove ancora una volta i nostri Soci amanti della montagna si sono impegnati a fornire la copertura radio sulle cime e valli del percorso, anche sotto l’acqua! Inoltre, abbiamo partecipato alla Pe del Diaol, dove abbiamo permesso il collegamento altrimenti critico tra la partenza e l’arrivo, e ripetuto l'esperienza per l'evento "Hike & Fly" nella quale le nostre indicazioni ai partecipanti, hanno permesso un uso più snello delle loro apparecchiature radio. Grazie a Pierre IW2NRQ che durante queste attività si mette a disposizione per le attivazioni anche su "4 ruote".

Sicuramente anche quest’anno avremo la richiesta di alcune assistenze radio che, oltre a portare un obolo prezioso nelle nostre casse, diventano un’occasione per operare insieme, tra amici. Se abbiamo ricevuto i complimenti per queste attività, il merito è vostro, che ci date il supporto tecnico con le vostre attrezzature ma soprattutto dedicate un po’ del vostro tempo alla vostra Sezione. Mi fa molto piacere pensare alle attività svolte in passato e vedere quanta partecipazione c’è stata. Anche per coloro che magari non hanno partecipato, o che hanno avuto difficoltà con gli impegni personali, sappiate che vi aspettiamo volentieri nelle attività a venire!

Un grande lavoro, coordinato da Giorgio IZ2LPN, è stato affrontato quest'anno con il Direttivo: la stesura dello statuto in vista della Riforma del Terzo Settore. La riforma, come già anticipato dai vari articoli presenti su RadioRivista ed in alcune serate in Sezione, riguarda tutte le associazioni esistenti in Italia, che dovranno iscriversi secondo delle specifiche modalità per essere riconosciute sul territorio. Con la stesura dello statuto per creare una APS, si ricalca lo statuto attualmente vigente corredandolo delle parti necessarie a tale riforma.

Quest'anno, i progetti sono molti visto che diversi sono stati rallentati dalla situazione pandemica.

Con il Direttivo stiamo valutando di organizzare un evento di attivazione radio, dove finalmente potremo festeggiare in modo adeguato il venticinquesimo anniversario della nostra Sezione.

Personalmente sto cercando, grazie ai buoni agganci di Tony, di portare la nostra Sezione ancora al liceo Edoardo Amaldi di Alzano Lombardo, per incuriosire i ragazzi e spronarli ad appassionarsi come feci io nel 2011.

Sempre parlando di attività, quest'anno il corso per radioamatori non si terrà in modo formale, ma avremo modo di aiutare chi vuole prepararsi all'esame grazie alle registrazioni delle lezioni effettuate nell'edizione 2020.

Come di consueto, il nostro socio Paolo IK2SAE, sarà attivo ad ottobre per l'attività "Jamboree", dove i giovani scout avranno la possibilità di utilizzare gli apparati della Sezione per mettersi in collegamento con gli altri scout di tutto il mondo, oltre ad iniziare l'attività CW insieme a Giovanni I2IFT sperando di poterla effettuare in presenza il prima possibile.

Un grande ringraziamento a tutti coloro che aiutano nella cura dei locali della Sezione, provvedono a rifornire il nostro "bar" ed accendono in anticipo la stufa per accogliere i Soci durante le giornate invernali. Grazie a chi ha partecipato e mantenuto attivo il nominativo della Sezione anche durante la pandemia e durante il contest "ARI Sezioni" come Ermanno IK2WZV, dove ci siamo posizionati al quinto posto come IQ2CP, ma grazie al contributo di tutti coloro che hanno partecipato siamo arrivati terzi nella classifica per Sezioni con più di 800.000 punti! Grazie a coloro che aiutano e mantengono ordinato il casellario delle QSL, ricordo che per qualsiasi dubbio nell'incasellamento potete chiederci o consultare il nostro sito per sapere le ultime notizie sul Bureau.

Grazie anche agli amici dell'I.D.T., tra cui vi è il nostro socio Stefano IK2HKT, i quali sono tornati ad effettuare le loro spedizioni esotiche dalla Guinea Bissau, regalando divertimento ed emozioni per poterli collegare a tutte le ore su diverse bande e modi. Purtroppo per la spedizione di questa primavera non hanno avuto il via libera per la partenza per motivi sanitari in Repubblica Centroafricana, ma sappiamo già che la spedizione è posticipata e non cancellata. Un grande in bocca al lupo ai membri dell' I.D.T. per la futura avventura.

In questo primo anno da vostro Presidente, mi son sentito onorato di ricoprire tale carica e durante le difficili scelte son felice di avere un Direttivo forte e saggio che mi ha saputo accogliere ma soprattutto guidare nel bene della nostra Sezione anche grazie al nostro Presidente Onorario Valerio I2HBV. Per questo motivo ringrazio il Direttivo tutto, ma in particolare il nostro Segretario e Tesoriere Giuseppe IW2NKY, che in modo sempre meticoloso ha curato la stesura del bilancio e gestito le entrate e le uscite anche da remoto durante i periodi di chiusura ed il Vicepresidente Gilberto IZ2KRZ, che mi ha saputo dare supporto da presidente uscente. Durante questo anno intenso ed un po' caotico ho cercato di dare il massimo, cercando di dare una parvenza di normalità nel mezzo di situazioni anomale. Sono certo che l'esperienza raccolta in questo anno mi permetterà di affrontare meglio l'anno venturo: il Direttivo è sicuramente rafforzato da queste grandi sfide.

Grazie per il vostri sostegno e vicinanza: sia che veniate a salutarci in sezione, o che lo facciate "on-air", sappiamo che è un gesto che nasce dal cuore.

Alberto Bortolotti

Presidente A.R.I. Sezione di Albino

domenica 5 dicembre 2021

J5T + J5HKT : Buona la seconda, ma...

Come il titolo lascia chiaramente intendere, siamo tornati per la seconda volta in Guinea Bissau. E’ stata una scelta quasi obbligata in questo periodo di pandemia perché, a fronte dei numerosi vincoli imposti dalle restrizioni anti Covid 19, è uno dei pochi country con una certa garanzia di tranquillità dal punto di vista sanitario oltre che, fatto non da poco, la nostra licenza è ancora valida (scadrà a fine del 2021). Quindi, dopo un veloce consulto con tutti i membri del team, i primi di giugno del 2021 abbiamo deciso di provarci.

E’ stata la prima spedizione con l’assenza del compianto amico Marcello – IK2DIA e la sua mancanza si è sentita già dai preparativi della spedizione. Silvano – I2YSB era abituato ad avere Marcello come “spalla” in tutta la fase preparatoria, ovvero durante le numerose ore passate a controllare e verificare tutto il materiale necessario; questa volta Silvano ha dovuto fare da solo e, nonostante l’impeccabile e minuziosa attenzione, la supervisione di Marcello è stata una carenza incolmabile… Ci è mancato e ci mancherà per sempre!

Nonostante fossimo già stati a Bubaque Island nel 2017, l’organizzazione della spedizione è stata comunque abbastanza laboriosa, soprattutto dal punto di vista burocratico/sanitario. Abbiamo dovuto fare i conti con la pandemia e quindi, dopo esserci assicurati la totale assenza di casi di Covid 19 sull’isola e dopo aver preso tutte le precauzioni del caso, il giorno antecedente la partenza eravamo tutti in un laboratorio di analisi per il test molecolare (prassi necessaria e da effettuare 72 ore prima dell’ingresso nel paese). Ricevuti tutti i test con esito negativo la prima fase della spedizione lasciava presupporre una strada tutta in discesa… Cosa che poi, come leggerete, non è stata così tanto in discesa ma, al contrario, una salita tutta da esplorare !

Dividiamo questo nostro racconto in due parti: la prima per descrivere la serie di vicissitudini accorse, la seconda invece per descrivere l’aspetto tecnico e i risultati ottenuti.

La partenza è avvenuta il giorno 8 Ottobre 2021 dall’aeroporto di Malpensa con il team al completo: Silvano I2YSB, Stefano IK2HKT, Angelo IK2CKR, Franco I1FQH, Tony I2PJA e Vinicio IK2CIO (per motivi personali non sono potuti venire Mac JA3USA, Gino IK2RZP e Alfeo I1HJT). 

Dopo aver consumato un pranzo in un grazioso ristorante di Abbiategrasso, ci siamo diretti in aeroporto con tutto il nostro materiale al seguito (15 contenitori + bagagli personali per un totale di circa 400Kg). 


                                            Equipment

 Sbrigate le operazioni al check-in abbiamo preso il volo per Casablanca da dove, successivamente, un secondo volo ci ha portato direttamente a Bissau. Giunti alle 01,30 del giorno 9 Ottobre e dopo aver sbrigato le operazioni doganali, un motoscafo veloce ci attendeva al porto della capitale. Caricati i bagagli e equipaggiati per la navigazione abbiamo subito levato l’ancora e, dopo circa 2 ore e 30 minuti, alle prime luci dell’alba, siamo arrivati a Bubaque Island. Ad attenderci c’era il gestore del resort Kasa Afrikana, Monsiuer Gilles, il quale già ci conosceva dalla precedente spedizione e che ben volentieri ci ha accolto nella sua struttura.

E qui arriva la prima sorpresa: avevamo ricevuto garanzie in merito all’utilizzo h24 del generatore principale del resort da 50 Kw (la corrente elettrica sull’isola è praticamente inesistente); ovviamente Murphy ha messo lo zampino e il giorno prima il generatore ha avuto una grave avaria. Purtroppo il meccanico incaricato della riparazione non poteva intervenire se non dopo 3 giorni e quindi abbiamo dovuto accontentarci di utilizzare il generatore di scorta che, purtroppo, non forniva l’energia necessaria per alimentare i servizi dell’albergo e le nostre radio; tutto il superfluo veniva spento (compreso i condizionatori) al fine di poter utilizzare almeno al 50% la potenza delle nostre apparecchiature … Cominciamo bene, diciamo tra noi !

In un clima un po’ teso per l’imprevisto al generatore, iniziano comunque le fasi sempre concitate dell’installazione delle antenne, la stesura di tutti i cavi coassiali (un doveroso grazie alla ditta Messi & Paoloni per la fornitura di cavi performanti) e delle stazioni radio.

Stefano IK2HKT aveva passato ore durante i mesi estivi nel preparare il setup di tutte le stazioni e soprattutto dei computer predisponendo una rete intranet per la connessione di tutti i PC e una perfetta gestione del log on line in real-time. Purtroppo, però, non avevamo fatto i conti con un aggiornamento “pesante” di Windows 10 che, ovviamente, la Microsoft ha deciso di rilasciare pochi giorni prima della spedizione. Accesi i computer e connessi ad internet, è iniziata una fase di download con relativo aggiornamento del sistema operativo che ha tenuto bloccato tutti i PC per diverse ore. Finita la estenuante attesa per l’aggiornamento la nostra rete intranet non funzionava più. Una veloce ricerca sul web ci aveva fatto capire che quest’ultimo aggiornamento stava creando problemi a numerosissimi utilizzatori di Windows 10. Il panico è stato totale: Stefano non sapeva più a quale santo affidarsi e nemmeno Vinicio IK2CIO, nonostante la sua decennale esperienza nel settore, non riusciva a venire a capo della situazione. Poi, con costanza e determinatezza, tra un crash e l’altro, siamo riusciti a far partire la intranet che gestiva le comunicazioni in FT8 (N1MM non ne voleva sapere di partire!). Vista la situazione e la poca corrente a disposizione abbiamo iniziato la nostra attività radio solo in FT8 mettendo comunque “on air” tutte e quattro le stazioni a nostra disposizione (anche se a mezzo servizio visto che oltre i 200 watt di potenza in uscita non si riusciva ad ottenere). Nel frattempo, in attesa della riparazione del generatore, abbiamo approfittato per completare il setup antenne, vale a dire: 2 Spiderbeam dai 10 ai 20 metri, 1 yagi dai 10 ai 20 metri, 2 verticali 40 e 80 metri, una verticale per i 160 metri, la delta loop per i 30 metri, la yagi per i 6 metri e una piccola verticale multibanda di backup. Ovviamente non mancava l’antenna di ricezione per le bande basse, ossia una Diamond loop.

                                                                    Spiderbeam SSB


                                                     Yagi home made 5 band 2 el. 1

Dopo quasi 3 giorni di sconforto il meccanico si è presentato al resort e, a seguito di diverse ore di lavoro e la sostituzione della testata e del radiatore del gruppo elettrogeno, abbiamo potuto dare “fiato alle trombe”! Durante questa lunga attesa Stefano e Vinicio sono riusciti a venire a capo del problema di Windows 10 anche se, durante i giorni successivi, numerosi crash mandavano in tilt la gestione del log on line. Tutto sommato, comunque, il sistema ha quasi sempre funzionato nei tempi di aggiornamento prefissati (ogni 1 minuto per CW, SSB e RTTY e ogni 7 minuti per FT8).

Ovviamente non poteva mancare qualche altro inconveniente: al primo CQ in CW in 160 l’amplificatore lineare ha fatto un bel botto e ci siamo detti: “bene, questo è andato!”. Fortunatamente il problema è stato circoscritto solo al banco dei filtri dei 160 metri e quindi, essendo tutte le nostre stazioni intercambiabili tra loro, abbiamo portato il lineare “fumato” alla stazione SSB (che i 160 non li avrebbe mai utilizzati) e recuperato il gemello mettendolo alla stazione CW.

Non abbiamo fatto a tempo e sistemare questo problema che, per una ragione ancora inspiegabile e che sarà oggetto di attenta analisi, uno dei quattro Elecraft K3 ha improvvisamente deciso di erogare non più di 10 watt (praticamente il finale da 100 watt della radio non funzionava più). Siamo stati costretti quindi ad usare una stazione a mezzo servizio (il relativo amplificatore erogava una potenza massima di 250 watt a causa del limitato pilotaggio).

Nonostante avessimo aperto il K3 e cercato di capire l’origine del problema, nell’immediatezza non siamo riusciti a trovare la soluzione e quindi abbiamo proseguito per tutta la spedizione con la potenza della radio di solo 10 watt … Non è stato un grosso problema durante il giorno nelle bande alte ma, al contrario, alla sera e durante la notte nelle bande basse era davvero difficile se non arduo riuscire a farci sentire; ce ne siamo fatti una ragione e abbiamo cercato di sfruttare al massimo questa stazione per il solo FT8 dove, notoriamente, anche con segnali bassi i QSO sono fattibili.

Cosa potrebbe capitare ancora ? ….. Beh, materiale da rompersi ce ne è abbastanza e quindi la tribolazione successiva avveniva su un acces point a 5 ghz che utilizziamo per il link tra la stazione CW e le altre. Di punto in bianco l’access point ha smesso di funzionare (forse per una extra tensione, forse per radio frequenza)… Nonostante il reset dell’apparecchio non è stato possibile riattivarlo; fortunatamente avevamo con noi un access point di scorta che, nel giro di pochi minuti, è stato configurato e messo in funzione. Anche questa è risolta !

Dopo 5 notti, nel mezzo di un bel pile up in 40 FT8 e 160 CW, di colpo tutto si è ammutolito e l’ SWR andato alle stelle… Pensiamo: “ci stanno rubando i cavi”… E invece no: uno zelante contadino locale ha ben pensato di schiacciare con il suo carretto i cavi che alimentavano le due antenne; ce ne siamo accorti perché abbiamo trovato i cavi letteralmente distrutti dalle ruote del carro! Anche in questo caso siamo riusciti a sostituire i cavi grazie alla preventiva scorta che Silvano aveva portato. Ovviamente potete immaginare la concitazione dell’operazione, fatta alle 01:00 utc nel buio più totale e con la frenesia di recuperare il tempo perduto.

Qualche problema anche dal punto di vista meteo/climatico: nonostante i temporali frequenti, il caldo e l’umidità si facevano sentire. Alla stazione CW si stava bene grazie al fatto che era collocata in una camera munita di condizionatore. Al contrario, la stazione SSB non aveva l’aria condizionata e durante il giorno il caldo quasi insopportabile (con punte di 38°) rendeva tutto molto complicato… Durante la notte si poteva “respirare” ma solo lasciando la porta aperta: potete immaginare la quantità di insetti che soggiornavano nella stanza! Siamo abituati all’Africa ma visto la situazione a rischio dovuta al Covid 19, non potevamo permetterci di minimizzare l’effetto di eventuali punture di insetti con la deleteria conseguenza di dover ricorrere a medicinali e/o all’insorgenza di eventuali effetti collaterali quali febbre e brividi. Franco I1FQH si è offerto “volontario” e, adattandosi alla situazione, ha accettato di collocare la stazione radio SSB nella stanza da lui occupata. Alla fine, dato gli spazi limitati, Franco ha cambiato alloggio mentre Tony I2PJA, con spirito di abnegazione, si è adeguato a dormire per qualche giorno con 2 lineari, 2 radio e 4 PC sempre in funzione (ma almeno c’era l’aria condizionata ! ).

                                       Station CW1 - CW2: IK2CKR Angelo and IK2CIO Vinicio

Prima di passare alla descrizione delle operazioni sulle varie bande e modi, vorrei concludere la serie quasi inesauribile di problemi con il raccontare che, questa volta, non abbiamo sofferto di “noise” durante la notte ma, bensì, durante il giorno! Chi segue le nostre spedizioni sa benissimo che durante la notte siamo sempre stati afflitti dal rumore generato dalle oramai immancabili luci a led che imperversano ovunque; bene, qui succedeva il contrario. Quando le lampade a led erano in funzione tutto era tranquillo e anche i segnali più bassi erano perfettamente comprensibili. Durante il giorno, quando le lampade erano spente, il rumore saliva in maniera quasi costante, soprattutto nella stazione SSB, fino a raggiungere punte di S9. Ovviamente la soluzione era semplice: lasciamo le luci accese! … Beh, non è stato proprio così : purtroppo le lampade a led non erano sotto il nostro controllo e nemmeno di quello dei responsabili dell’albergo essendo dei faretti alimentati da batterie ricaricate tramite pannelli solari e di proprietà pubblica. Riteniamo che il problema sia stato causato dall’inverter interno delle lampade che durante il giorno produceva energia, tramite pannelli solari, per ricaricare le batterie che poi venivano puntualmente scaricate durante la notte. Ci abbiamo pensato a lungo e questa stranezza ma alla fine questa è stata l’unica risposta che ci siamo dati. Qualcuno aveva pensato anche ad un sabotaggio ma, credetemi, in certi paesi gli atti di sabotaggio vengono puniti con maggior rigore rispetto a delitti più efferati. Quindi, lasciando perdere le soluzioni poco ortodosse, abbiamo optato per un utilizzo intensivo del Noise Blanker del K3 che, alla fine, si è rilevato abbastanza efficace ma non di certo risolutivo. Al termine di ogni giornata, prima di cena, sia Tony I2PJA che Stefano IK2HKT si presentavano con uno sguardo abbastanza stralunato visto il continuo “gggrrrrrr” che risuonava nelle orecchie fin dalle prime ore del mattino.

                                                                   Station SSB

In tutto questo, però, lo spirito di gruppo e di abnegazione del team IDT non è mai mancato. Ed ecco qui, dimenticando le varie vicissitudini, il risultato finale del nostro lavoro.

BAND

QSOs J5T

QSOs J5HKT

TOTAL

6


285

285

10

5492

1917

7409

12

5316

2721

8037

15

9384

3354

12738

17

7494

3696

11190

20

7335

3985

11320

30

1819

5570

7389

40

2608

5033

7641

80

820

3132

3952

160

260

1214

1474

TOTAL 40530 30907 71437

Possiamo ritenerci molti soddisfatti se pensiamo che nel 2017 avevamo raccolto un totale di 63636 QSO. Da come si erano messe le cose non avremmo mai pensato di portare a casa questo risultato e quindi possiamo solo che essere contenti e soddisfatti del lavoro svolto.

Teniamo a precisare che i QSO in FT8 sono al netto di eventuali doppi … O meglio, per essere sinceri, contiamo meno di 20 doppi su 30907 QSO effettuati. Questo va specificato perché, come molti spedizionieri sanno, WSJT-x inserisce 2 o 3 o 4 volte lo stesso nominativo nel log, replicando la stringa RR73 a causa della ripetizione del rapporto da parte della stazione corrispondente. Quindi bisogna fare attenzione alla lettura di determinati numeri perché, se non vengono esclusi i QSO doppi, possono rappresentare una situazione del tutto sfalsata dalla realtà (sappiamo di attività DX che hanno messo a log la stessa stazione fino a 10 volte in FT8 sulla stessa banda… Un modo facile per raggiungere dei record ! ).

Analizzando le statistiche abbiamo notato che il numero dei call unici è decisamente elevato, soprattutto se raffrontato con altre recenti spedizioni. Abbiamo 24465 nominativi unici suddivisi tra i due call che, uniti, portano ad un numero esatto di 20154 unici; una percentuale del 28,2% sul totale generale che, credeteci, non è poco! Sempre parlando di numeri, abbiamo voluto suddividere i QSO in questo modo:

ITALIA
QSO TOTALI..........................10205
CALL UNICI FT8...................... 841
CALL UNICI ALTRI MODI......... 1957

USA
QSO TOTALI..........................15226
CALL UNICI FT8...................... 2113
CALL UNICI ALTRI MODI......... 4054

GIAPPONE
QSO TOTALI..........................5986
CALL UNICI FT8......................1323
CALL UNICI ALTRI MODI......... 916

E' chiaro dai numeri che una stazione su due (circa) lavora solo in FT8 ad eccezione dei Giapponesi dove i numeri ci dicono che (circa) su tre stazioni operative, due lavorano solo in FT8.
Il motivo di un numero così elevato di operatori FT8 dal Giappone ci è stato spiegato da Mac JA3USA già dalla scorsa spedizione; si tratta di motivazioni prevalentemente dovute al fatto che pochi OM giapponesi parlano e capiscono la lingua inglese, molti hanno stazioni poco performanti usando antenne di fortuna e la sola potenza della radio e, per finire, moltissimi non conoscono il CW.

Questa nostra ultima esperienza ha rafforzato in noi la convinzione che le bande "vuote" non sono dovute alla mancanza di OM attivi o a propagazione a volte scarsa ma, bensì, alla poca propensione degli operatori CW e SSB di fare radio. Infatti in FT8 non abbiamo quasi mai avuto tempi "morti" mentre, al contrario, sia in SSB che in CW le chiamate a vuoto sono state molte !

Sempre a riguardo dei QSO con stazioni giapponesi, questa volta abbiamo avuto una stazione pilota di riguardo: il nostro caro amico Mac JA3USA non ha potuto essere tra noi per ovvie ragioni logistiche di restrizione da Covid19 e quindi, suo malgrado, lo abbiamo letteralmente eletto a stazione pilota per il Far East. Avendo Mac una stazione molto performante, è stato per noi un gioco da ragazzi poter verificare immediatamente le aperture previste sulle varie bande sia long path che short path… e questo sia al tramonto che all’alba. Bastava mandare un messaggio con WhatsApp e subito Mac si presentava in radio per le prove del caso (spesso lo abbiamo letteralmente buttato giù dal letto !). Questo ci ha fatto risparmiare molto tempo e molte chiamate a vuoto…. Se non arrivava lui con “Full legal power” e antenne monobanda, non c’era altro da fare che cambiare frequenza senza perdere tempo prezioso. E’ così che, per diverse occasioni, abbiamo scoperto la possibilità di effettuare QSO soprattutto long path con numerose stazioni JA e su svariate bande. Grazie Mac anche se, sinceramente, avremmo preferito averti con noi !

Dal punto di vista della propagazione possiamo dire che qualche cosa, a livello di ciclo solare, si sta muovendo. Non ci sono ancora le lunghe aperture sulle bande alte e con segnali stratosferici ma, rispetto alle ultime nostre spedizioni, abbiamo notato un certo fervore sia in 10 che in 12 metri. Discorso a parte per i 6 metri dove la prima giornata lasciava presagire a qualcosa di molto interessante ma poi, nonostante la nostra insistenza, i numeri sono stati davvero risicati.

La parte del leone in questa spedizione l’hanno fatta i 15 metri ed è proprio per questo che pensiamo che per il futuro dovremmo avere un incremento di attività sulle bande alte. I 21 Mhz sono circa a metà tra le bande basse e le bande alte e l’aver quasi raggiunto i 13 mila QSO ci fa ben sperare per la prossima occasione.

Ovviamente buoni anche i 17 e i 20 con numeri di tutto rispetto.

Se guardate la differenza di QSO tra J5T e J5HKT nelle bande basse è qualche cosa di impietoso. Per le bande basse dobbiamo però dire che la presenza quasi giornaliera di temporali ha creato non pochi problemi. Tra QRN e scariche elettrostatiche spesso ci siamo trovati a ricevere con +20 db oltre l’ S9 e con la conseguente impossibilità di ascoltare (nonostante avessimo una antenna RX dedicata). In queste condizioni solo FT8 poteva fare qualche cosa e, in effetti, i numeri parlano chiaro. A parziale giustificazione della notevole differenza di QSO tra FT8 e gli altri modi, bisogna far notare che la precedente spedizione del 2017 era stata particolarmente dedicata alla bande basse: quindi pensiamo che molti OM abbiano preferito destinare il loro tempo alle bande alte e, per quanto riguarda i 160, 80, 40 e 30 metri abbiano preferito operare in FT8 al fine di ottenere il “new one” di modo.

Da parte nostra preferiamo senza dubbio operare in CW e/o SSB perché più divertente, con un contatto diretto con il nostro corrispondente e, non per ultimo, molto più appagante dal punto di vista radiantistico; ma, per forza di cose, bisogna fare i conti con le esigenze di una vasta comunità come quelle radioamatoriale. Prima della nostra partenza abbiamo ricevuto un numero enorme di richieste e sollecitazioni affinché fosse dedicato il maggior tempo possibile alle operazioni in FT8. Noi, a parte i primi giorni e per forza maggiore, abbiamo cercato di operare in maniera omogenea, distribuendo modalità e bande nella maniera che noi abbiamo creduto più consona. Inutile fare FT8 quando ricevi segnali a S9 in 10 metri ma, al contrario, inutile stare 2 ore in 160 metri CW per portare a casa 10 QSO quando, in FT8, puoi ottenere molto, ma molto di più e, di conseguenza, accontentare più persone !

Non ci siamo lasciati mancare anche una “puntatina” in RTTY ma, sinceramente, a parte una decina di OM irriducibili dell’RTTY, tutti gli altri sono stati nominativi già collegati in FT8. Crediamo quindi che la modalità RTTY in dxpedition sia destinata a sparire o, quantomeno, a restare una modalità di nicchia visto che ai fini del diploma DXCC un QSO in RTTY vale tanto quanto uno in FT8 (modalità digitale).

Un’ultima considerazione sull’operatività nei pile up: abbiamo spesso operato in modalità “simplex” in SSB specialmente sulle bande alte e questo ha prodotto dei rate orari di spessore rispetto a quelli in split. Ovviamente l’operatore deve capire quando è il momento opportuno considerando le condizioni di propagazione ma, per contro, molti OM si sono comportati egregiamente seguendo le nostre istruzioni; per la prima volta Stefano IK2HKT, notoriamente “cattivo” quando non vengono seguite le sue istruzioni, ha dovuto intervenire solo in pochissime occasioni rimproverando il corrispondente di turno… 

                                                                Stefano IK2HKT

Questo fa molto piacere e gratifica del lavoro di formazione che l’ I.D.T. ha svolto negli ultimi anni. Potete riascoltare e rivedere molti video che abbiamo registrato durante la dxpedition sul nostro canale Youtube all’indirizzo https://www.youtube.com/channel/UCMrjtqyWuM4mu0-6T_bLjZg/playlists nella playlist J5T - J5HKT.

La nostra prossima spedizione sarà un'altra “seconda volta”: torneremo in Repubblica Centro Africana e già stiamo ricevendo richieste per FT8. Adotteremo la stessa strategia usata in Guinea Bissau sperando di accontentare un po’ tutti, compreso coloro che chiedono insistentemente di operare in 60 metri (purtroppo non concessi in J5) e da dove pensiamo, hardware e logistica permettendo, di essere attivi anche su satellite QO100.

Sarà quindi una spedizione “full immersion”. La data esatta non è stata ancora decisa ma sarà comunque nella prima metà del 2022.

Per finire un ultimo imprevisto che quasi dimenticavo di menzionare: al nostro arrivo il figlio di Angelo IK2CKR è venuto a prenderci munito di carrello a rimorchio per trasportare tutti i nostri contenitori. Quando tutto era stato caricato il motorino di avviamento dell’auto ha deciso di passare a miglior vita. Alla fine abbiamo dovuto staccare il carrello e far ripartire l’auto a spinta. Abbiamo lasciato l’isola il venerdì pomeriggio verso le 18,30 UTC del giorno 22 Ottobre 2021 e, chi poco prima chi poco dopo, abbiamo aperto la porta di casa il sabato sera, 23 Ottobre, alle 19,00 utc.

Stanchi ma contenti di aver ripreso il nostro girovagare africano, con l’amarezza di non aver più tra noi un amico come Marcello, consapevoli di aver corso qualche rischio, ci siamo detti: “Questa è fatta… avanti la prossima”. Stiamo già preparando la nuova antenna per i 60 e il pacchetto satellite per QO100 !


A risentirci presto da TL8AA + TL8ZZ

Italian Dxpedition Team